il cibo della vita


           
            E noi in punta di piedi con occhi grandi grandi cercavamo di carpire i segreti d'o'raù magico che si mangiava la domenica.
        Guardavamo nella pentola il famoso sugo della nonna,  colore del cuore, profumo di pomodori maturi, consistenza corposa che ricordava la lava di un vulcano, un insieme di ingredienti polposi che arrivavano all'anima e ti travolgevano come onde del mare.
     La in quella pentola, il vento e il Mediterrane si mescolavano ed erano  furiosi nel ribollire pacato del sugo.
     Lo spettacolo di tutto quel cibo ci coinvolgeva e ci eccitava dal momento che dovevamo partecipare a tutto   quel tramestio domenicale.
Così immancabile sul grande tavolo c'era la nostra postazione, un po' di farina da mischiare con qualche goccia d'acqua per fare dei finti gnocchi, che a tavola poi si moltiplicavano fino a far da pasto per più di ootto persone.

      

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